Entrerò
nei tuoi pensieri ogni tanto, probabilmente accadrà fino all’ultimo,
come tutte le cose impossibili che si legano al vento che soffia nel
cuore.
Poi mi spegnerai per dedicarti alla tua realtà ma ci
ritroveremo ancora in qualche sogno, in qualche flashback di passato che
riaffiora dalle cose che fanno la ruggine e che scorgerai ancora
brillante, come un anello che non ha perso mai la sua lucentezza
iniziale a dispetto del tempo. Tu lo rimetterai al dito, per
ripercorrere incontri, stazioni, aeroporti, magie. Ti scorrerò nelle
vene in quel momento così forte da farti sembrare impossibile che io
possa entrare come mare nel tuo corpo. Ti accorgerai che la bellezza fa
male, che tutto ciò che è troppo forte spinge sul petto e può far
soffocare, dilaniare la carne quando debole si è arresa a un facile
addio. Siamo morti insieme senza saperlo, per questo vivremo ancora
ognuno altrove. Le visioni si mescoleranno alla realtà e immagineremo
adulti i bimbi mai avuti, cresciuti nel pensiero senza noi. Forse
l’amore non basta, non si può stare bene insieme, non si può stare bene
senza. Io sento che saremo felici comunque, perché se così non fosse non
avremmo potuto scegliere di sopportare questa distanza. Ci aspetteremo
in milioni di altri amori per smettere di aspettarci. Faremo l’amore con
corpi senz’anima per scambiarcela ancora una volta. E io realizzerò
tutti i miei sogni, tutti quelli per cui basterà il mio impegno e mi
mancherai accanto, quando stupidamente mi volterò fra la folla sperando
di vedere il tuo sorriso illuminare di presenza un giorno disperato
Massimo Bisotti
meravigliose sensazioni mi vengono da queste considerazioni.
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